Un castello che domina le montagne abruzzesi in un contesto panoramico di inestimabile valore e bellezza: stiamo parlando della incantevole e maestosa Rocca Calascio, meta turistica inserita nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e location esclusiva di moltissime produzioni cinematografiche.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio della sua storia.
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Una rocca dalle origini misteriose
Sappiamo che Rocca Calascio ha ospitato, fra gli altri, i set di “Ladyhawke” nel 1985, de “Il nome della rosa” l’anno dopo e della pellicola “The American” (2010), con George Clooney, girata interamente nella provincia dell’Aquila; ma poco sappiamo, invece, sulle sue origini più antiche.
Stando agli studiosi, la fondazione risalirebbe a Ruggero II d’Altavilla (dopo la conquista normanna del 1140), ma il primo documento storico che ne attesta il nome è di molto posteriore (1239) e quello che ne testimonia la presenza addirittura quasi di due secoli più giovane (1380). Nonostante questo, però, alcune fonti parlano di una costruzione su resti preesistenti di una antica fortificazione romana.
Insomma, un vero e proprio puzzle che, quasi mille anni dopo, appare ancora frammentato.
Rocca Calascio rientrava in un sistema di fortificazioni difensive che erano a dominio delle vallate abruzzesi ed acquisì anche un ruolo fondamentale nei percorsi della transumanza, trovandosi ubicata nei pressi del bacino pastorale di Campo Imperatore; insieme ad alcune località, tra cui anche Santo Stefano di Sessanio, fece anche parte (fino alla fine, con l’abolizione del 1806) del feudo della baronia di Carapelle.
Arrivarono, quindi, i domini di tantissime famiglie importanti, dai Pagliara ai Colonna, passando per i Piccolomini Todeschini, i Medici ed i Borbone, periodi nei quali la struttura subì qualche piccola modifica, come le quattro torri a merlatura ghibellina e la cinta muraria in ciottolame che comparvero nel 1463.
Ma la storia dell’Abruzzo, si sa, è fortemente connessa a quella dei terremoti italiani: nel 1703 se ne verificò uno tanto violento da danneggiare il castello e distruggerne il borgo sottostante. Da lì, l’inizio del declino, poiché gli abitanti si spostarono in quella che sarebbe stata la nuova Calascio; il borgo medievale preesistente venne ricostruito solo in piccola parte e il castello perse la sua funzione strategica.
Sarà soltanto il cinema degli anni ’80 a riportarlo alla ribalta, riaprendo una stagione di restauri e lavori che inclusero anche interventi di consolidamento per alcune abitazioni dell’antico borgo medievale, trasformate in esclusive strutture ricettive. Fino al prestigioso inserimento nel 2019, da parte del National Geographic, tra i 15 castelli più belli del mondo!
Una passeggiata indimenticabile
Viaggiare è sempre un’esperienza meravigliosa e non è affatto necessario varcare i confini dello Stivale per ritrovarsi in posti mozzafiato: noi del Residence Villa Valsi lo sappiamo bene ed è proprio per questo che abbiamo scelto di offrire ai nostri ospiti una struttura con diverse soluzioni abitative, personalizzate in base alle esigenze, ubicata nell’antico borgo medievale di Santo Stefano di Sessanio, ad oggi popolato da poco più di un centinaio di persone. Proprio da questo paesino arroccato sui monti abruzzesi è possibile partire alla scoperta di tantissime delle fantastiche attrazioni della regione: in particolare, c’è un percorso tracciato che porta direttamente a Rocca Calascio e che vi consentirà di perdervi – e ritrovarvi – in un’incantevole passeggiata dai panorami a perdifiato… e a prova di Instagram!
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